10.6.12

La cura


Ho conosciuto i Cure grazie a Videomusic. Allora era stato un buffo, assurdo video di loro chiusi in un armadio che rotolano giù da un scogliera, qualcosa di piuttosto diverso dal registro prevalente del gruppo. Ma è questo è un elemento che ho scoperto in seguito. Resta il fatto che, nonostante il parere fortemente contrario di Robert Smith, gran parte delle composizioni musicale dei Cure rimangono  comunque nell'area Darkwave & Gothic, ovviamente tenendo conto che si tratta di un categorizzazione largamente riduttiva per un gruppo con la loro storia e una tale quantità di albi pubblicati. 
I Cure esistono tuttora, peraltro, e il loro ultimo album, dal titolo 4:13 Dream è uscito nel 2008. Per il momento sono fermi, ma non perdiamo le speranze... : )
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Il brano scelto viene da uno dei più famosi album dei Cure, Disintegration, del 1989, ma non è uno dei loro pezzi più noti. Sono tuttora affascinato dal tempo dispari tenuto per tutto il brano e sono incantato dall'apparente semplicità di un'armonia complessa. 
È un brano al quale sono profondamente legato per motivi essenzialmente personali. Dedico questo post a Silvia e non aggiungo altro. Sparate l'amplificatore dalle parti del massimo e chiudete gli occhi. 


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