20.1.13

Fare il filo...


Il primo disco dei Roxy Music uscì nel 1972 e, come quasi tutti, non me ne accorsi. Del secondo, For your pleasure, me ne accorsi soprattutto perché il mio buon amico Giampiero se ne procurò una copia e - premettendone tutti gli evidenti difetti e la vocazione biecamente commerciale - me lo fece ascoltare, confessandone, nel frattempo, l'inspiegabile amore per loro. 
Essendo un po' meno trinariciuto di quanto evidentemente credeva il mio inimitabile ex-chitarrista apprezzai comunque il gruppo e la sua musica, scoprii che Roxy viene dalla combinazione di Rock+Sexy e mi comprai a suo tempo l'LP di For your pleasure, e ricomprandolo di recente in CD. 
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In realtà fui colpito dalla dipartita di Brian Eno, che finii per seguire con maggiore attenzione dell'altro Brian - Brian Ferry e del resto della band. Ma questa minore attenzione non mi impedì di acquistare un VHS con un concerto dei Roxy Music che episodicamente ascolto ancora e di procurarmi qualche antologia. In particolare debbo confessare una curiosità del tutto professionale per Andy MacKay, sax dei Roxy, raro esempio di sassofonista divenuto tale dopo aver imparato a suonare l'oboe. Dal momento che il primo strumento imparato determina l'atteggiamento verso i successivi ho sempre cercato di intuire in che modo timbro e modi del sax di MacKay dimostrassero la sua genesi di oboista. Non risolsi mai nulla, in ogni caso. Posso soltanto sottolineare come il sound di MacKay sia interessante, anche se quanto di meno jazzistico mi sia capitato di ascoltare. 
Il brano inserito è Edition of you, un brano fortemente Roxy-mood prima maniera, un po' come l'indimenticabile Virginia Plain.  
Provate ad ascoltarlo rimanendo assolutamente fermi. 



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